mercoledì 21 maggio 2008

un tempo era ISOTTA, la cignotta


Da un po' di tempo, un paio di volte la settimana, vado a fare una "sgambata veloce" nel parco lungofiume di Borgo Tossignano.
Ho così notato nel laghetto di Rineggio un bellissimo cigno nero, SOLO! Un giorno ho provato a chiamarlo. SI è avvicinato e ho condiviso con lui il mio panino. Da allora porto sempre con me del pane e così è nata una grande amicizia. Ho anche pensato che il bel cigno fosse in realtà una cignotta e l'ho chiamata Isotta. La convinzione nasceva, oltre che dal sinuoso ancheggiare, anche dal fatto che Isotta preferisse prendere il pane da me piuttosto che da altri frequentatori, quasi sempre del gentil sesso.

Tale convinzione è stata rafforzata da strani comportamenti di Isotta: se solitamente infatti, quando la chiamo, dopo aver allungato il collo ed emesso un suono simile ad una trombetta, arriva di corsa, quando sono con mia moglie, fa finta di non vedermi. E' solo dopo lunga insistenza che si avvicina, anche se sul becco si nota una certa imbronciatura.
Comunque, nonostante il reciproco grande innamoramento, dopo poco ho cominciato a pensare che era triste vedere un cigno da solo; sapevo infatti che il cigno è un animale monogamo e molto legato al proprio compagno. Mi preoccupavo quindi di sapere Isotta sola in uno stagno, peraltro pieno di coppie di anatroccoli.
Ho allora iniziato a contattare le varie autorità competenti (Comune, Gestore dell'acquedotto proprietario dell'invaso) ma inutilmente. Finchè un giorno, mentre ero in colloquio intimo con Isotta, ho visto avvicinarsi alcune persone; una di queste, dotato di un enorme retino, ha scavalcato la recinzione e, arrivato alle spalle di Isotta, l'ha presa.

Subito mi sono allarmato, ma non ho reagito quando ho sentito una ragazza del gruppo dirmi che il signore, che peraltro avevo riconosciuto, era un noto veterinario imolese. Mi ha poi fatto immenso piacere sapere che quelle persone, animate dalla mia stessa preoccupazione, avevano fatto una sottoscrizione per procurare un compagno/a al povero cigno solitario.
La presenza del veterinario era dovuta appunto alla necessità di stabilire il sesso del cigno. E cosi è stato e grazie al dottor Avoni (che peraltro ha prestato la propria opera gratuitamente) abbiamo scoperto che Isotta è ... un Isotto. Dopo lo sconcerto iniziale ho pensato che, benchè profondamente eterosessuale, sono anche tollerante, liberale ed aperto a nuove esperienze. Ho quindi deciso di continuare ad amarlo e gli ho anche dato il nome di LOU - Cignolo. Le due stupende ragazze promotrici dell'iniziativa sono dipendenti della locale agenzia della Cassa di Risparmio e lì mi sono recato per ringraziarle e per fare un piccolo versamento a nome della Polenta & Osei.


EPILOGO
Ero sicuro che le ragazze avrebbero fatto le cose per bene. Ho scoperto che sono state anche velocissime. Difatti dopo solo quattro giorni, avvicinandomi al laghetto, ho notato da lontano ... DUE sagome nere nell'acqua. LOU finalmente aveva una compagna. Soffocato un iniziale sbocco di gelosia, mi sono poi commosso ed arrivato al bordo del lago, ho chiamato LOU...

LOU mi ha sicuramente riconosciuto perchè ha emesso il solito suono di trombetta allungando il collo, ma poi ... è salito su un isolotto del laghetto con la sua compagna e mi ha completamente ignorato.
Tira di più una piuma di cigna che un carro di buoi.

Oggi LOU è sicuramente felice. La sua cignotta tra un po' inizierà a covare delle uova e forse ... diventerò nonno. Anche io sono molto felice per lui ... ed anche per me. Nadia infatti mi ha perdonato la scappatella e mi ha ripreso in casa.

Un grazie enorme, a nome della Polenta & Osei, alle ragazze della Cassa di Risparmio di Borgo Tossignano ed al dottore Avoni.

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